Cassino - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 L'Abbazia di Montecassino fu fondata da S. Benedetto nell'anno 529, trasformando un tempio pagano in monastero e dedicandolo a S. Martino. In questo luogo sacro, testimone di santità, di cultura e di arte, S. Benedetto scrisse la Regula Monachorum e morì il 21 marzo del 547. I resti di S. Benedetto e di S. Scolastica, riposano sotto l'altare maggiore della Basilica. L'Abbazia di Montecassino è stata distrutta nel 577 dai Longobardi, nell'833 dai Saraceni e nel 1349 da un terremoto. Il teatro è situato all'interno dell'antica città di Casinum, di forma semicircolare ed una ampiezza di mt. 53,50 è di epoca augustea stante il ritrovamento di una statua dell'imperatore e di epigrafi riguardanti i due nipoti. La cavea è divisa in quattro settori e separati appaiono anche la "summa cavea" di sette gradini e la "ima cavea" di tredici. La zona dell'orchestra era divisa dall'ima cavea da un parapetto in pietra, del quale restano poche lastre. La parte superiore era destinata all'ingresso degli spettatori per mezzo di una galleria coperta, ancora visibile. Il teatro fu riportato alla luce nel 1936 e restaurato una prima volta nel 1959 ed è ancora oggi oggetto di continui restauri. Attualmente è luogo incantevole utilizzato per spettacoli estivi di teatro classico e di arte varia.
L'Anfiteatro Romano
  L'Anfiteatro fu fatto costruire dalla matrona romana Ummidia Quadratilla nel I secolo d.C., sotto le mura della vecchia Casinum. Ha forma ellittica, con il diametro rispettivamente di mt. 85 il maggiore e 69 il minore. La parte superiore, dell'anfiteatro, presenta delle mensole con delle feritoie, utilizzate per l'innesto dei pali per il velario disteso a copertura. La struttura era utilizzata per spettacoli con gladiatori ed animali feroci. Di recente è stato sottoposto a lavori di consolidamento. Il Mausoleo attribuito ad Ummidia Quadratilla è stato edificato con blocchi squadrati senza malta, tenuti insieme solo da graffe di Piombo. La pianta è a croce greca e volta circolare senza finestre. Ummidia Quadratilla era figlia del console Ummidio Durmio Quadrato. Esso è posto appena all'interno della città di Casinum, al di sopra della via romana
La Via romana
  Una diramazione della Via Latina che collegava Roma con Casilinum (Capua), da Aquinum (Aquino), dirigeva verso Cassino lambendo le mura dell'antica Casinum. La strada entrava in Casinum attraverso la Porta Campana, recentemente riportata alla luce e situata sotto il museo Archeologico Nazionale. La Rocca Janula fu fatta costruire dall'Abate Aligerno nella seconda metà del secolo X, quando ancora non esisteva la città di S. Germano, per creare una difesa contro le frequenti aggressioni. La stessa rocca fu potenziata dall'Abate Mansone e successivamente dall'Abate Gerardo che la consolidò e fece costruire la torre centrale, alta oltre 20 mt., e una cappella. La Rocca Janula ha subito gravi danni durante i bombardamenti del 1944, che distrussero completamente l'Abbazia e la Città di Cassino. In questi anni è stata ristrutturata ed è ancora oggetto di lavori da parte del Ministero dei Beni Culturali.
Le Terme Varroniane
  I romani costruirono, in Cassino, stabilimenti termali nella zona denominata Monticelli, nei pressi della stazione ferroviaria. In quella zona sgorgano centinaia di sorgenti e l'acqua ha una temperatura costante di quasi 13°. I resti romani ritrovati nel luogo sono della villa di Marco Terenzio Varrone. Le acque limpidissime hanno un basso contenuto minerale e per tale motivo sono considerate terapeutiche. Il Museo di Cassino è situato all'interno della città romana e costruito negli anni settanta dalla Soprintendenza Archeologica del Lazio. Ha una superficie di circa 300 mq e 3 sale espositive con reperti che vanno dalla prima età del ferro all'epoca romana. I materiali esposti sono stati rinvenuti in Cassino e nella sua immediata vicinanza. Sotto il piano del museo è stato recentemente realizzato il Lapidarium, dove è possibile ammirare antiche mura ed epigrafi ritrovate nell'area archeologica.