Cassino - Guida Turistica

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.: CASSINO
 Cassino è un comune di 32.603 abitanti in provincia di Frosinone. La città di Cassino è posta nella parte meridionale della Regione Lazio. Il centro è collocato alla base del colle chiamato Montecassino, che si distacca dal Monte Cairo, nella pianura racchiusa dai fiumi Liri e Rapido. Si eleva fino a 520 m s.l.m.. La collina è costituita da materiale geologico compatto, che non trattiene le acque atmosferiche, che quindi fluiscono in buona parte nella valle. Poco lontano dal centro, il Rapido si versa nel Liri che diventa così il fiume Garigliano; a causa di questa abbondanza di acque, nella piana in passato si trovavano aree paludose. Notevole è l'importanza della collocazione: Cassino si trova nel luogo dove si restringe la valle del Liri, da sempre attraversata da importanti strade congiungenti Roma con Napoli e il resto del Sud Italia. Secondo alcuni studiosi, il toponimo deriva dalla parola sabina cascum, dal significato di "antico", ad indicare la remota origine dell'insediamento. La città, in epoca romana, viene chiamata Casinum. A causa delle vicende medioevali, non mantenne sempre lo stesso nome: divenne prima Castellum Sancti Petri, poi Eulogimenopoli, ovvero "Città di San Benedetto", infine San Germano. Con l'Unità d'Italia, con atto del 1863, la città riprese il nome originario. Il Comune di Cassino è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stato insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare il 15 febbraio 1949 per i sacrifici delle sue popolazioni durante la seconda guerra mondiale.
  I primi insediamenti sono sorti nelle caverne della collina, perché nella vallata vi era un bacino lacustre. Sono stati rinvenuti reperti che attestano la presenza umana risalenti al Neolitico; nell'Età del ferro si dovrebbe essere formato uno stanziamento attestato dalla presenza di una necropoli. La città era collocata al confine fra i territori dei Volsci, sotto cui sarebbe sorta, e quello dei Sanniti. Quando i romani nel 313 a.C. presero il controllo dell'area, fondarono una colonia, Interamna Succasina, che controllava parte del territorio di Aquino e Cassino. Annibale transitò nell'area durante la seconda guerra punica, ma Casinum rimase fedele a Roma. In epoca romana l'abitato era collocato presso l'attuale frazione Crocefisso ed era attraversato dall'antica via Latina. Ero fortificato da circa 4 km di mura e era ricco di monumenti, essendo la città agiata. A Casinum eresse una sua villa Marco Terenzio Varrone. Fu prima municipium, poi colonia ed infine praefectura a testimonianza del progressivo inserimento nell'ordinamento dell'Urbs. Oltre al passaggio della via Latina, nel territorio di Casinum nasceva una via verso la Val di Comino, l'Abruzzo, Sora e che infine giungeva a Roma. La città era attorniata da pagi; uno di questi nei secoli è divenuto l'attuale località Sant'Angelo in Theodice.
  Apollo era la divinità più venerata, il cui tempio era posto su Montecassino, l' acropoli della città. Tale complesso sorgeva dove oggi è l'Abbazia; aveva anche funzione militare: era difeso da una doppia cinta muraria che oggi possiamo ancora ammirare in parte; venne costruita con pesanti pietre sagomate per tenersi insieme a secco e si congiungeva alle fortificazioni cittadine. Tra le altre divinità venerate v'era Deluentius, dio locale delle acque. La città era servita da un acquedotto; il foro, centro di Cassino fino alla Seconda guerra mondiale, secondo il Carettoni era collocato esternamente alle mura perché vi si effettuava il mercato dei bovini. Sulle rive del Rapido vi erano la Villa di Varrone e le terme, ritratti nel '500 dal Sangallo, ma oggi molto danneggiati. Ci sono giunti, e si possono ammirare in località Crocefisso, l' anfiteatro, edificato su di un declivio naturale, ed il teatro; la Chiesa dedicata al Crocefisso è costruita in quello che fu il sepolcro di Ummidia Quartilla. Costei, figlia del console Ummidio Durmio Quadrato, apparteneva ad una delle famiglie più importanti della città; viene descritta da Plinio il Giovane come una donna ricchissima dal carattere mascolino e di fisico massiccio; donò alla città un tempio ed un anfiteatro.
  Nell'area di Cassino esisteva un associazione dei produttori di olio: l'olio della zona era famoso tanto da essere citato da Macrobio. La qualità della produzione agricola del territorio è sottolineata anche da Catone. Molto importante era anche l'allevamento di bestiame e la produzione di ceste e funi, data l'abbondanza di materia prima di questi prodotti nei pressi di zone ricche di acque. La leggenda vuole che San Pietro apostolo in persona, transitando per queste terre per raggiungere Roma, predicò per primo il Cristianesimo ai Cassinesi. Quel che è certo che a Cassino vi fu un'antica comunità di Cristiani, come testimoniato molti martiri. Nell'Alto Medioevo, varie incursioni barbariche danneggiarono profondamente Casinum che fu totalmente distrutta dai Longobardi guidati da Zotone.